Buongiorno agli abbracci.
A quelli dati prima di partire.
A quelli dati quando qualcuno torna a casa.
A quelli che sanno un po' di crema e un po' di cioccolato.
A quelli freschi come il vento d'estate.
A quelli che ti scompigliano i capelli.
A quelli che fanno male allo stomaco e al cuore.
A quelli vissuti.
A quelli sentiti.
A quelli che ci fanno capire che siamo importanti, che qualcuno ci vuole bene e a noi ci tiene.
Buongiorno agli abbracci ricevuti dopo una giornata stressante.
Ricevuti a letto prima di addormentarsi e la mattina appena svegli.
Ricevuti per aver vinto qualcosa.
Ricevuti così dal nulla, solo perché ci andava.
A quelli attesi e a quelli sperati.
A quelli che ti scaldano.
A quelli così forti che ti tolgono il respiro ma che li senti che sono veri.
Buongiorno a chi si ferma per strada e, così, da un momento all'altro abbraccia una persona.
Buongiorno a chi preferisce gli abbracci a mille baci, perché con
l'abbraccio puoi sentire il calore, un cuore battere, un profumo, la
forza di una persona, la voglia di volere bene e lasciarti amare.
A chi sa che dietro un abbraccio si nasconde una vita intera.
A chi ci sente il mondo.
A chi si unisce.
A chi diventa una cosa sola.
A chi sorride e si lascia andare.
A chi ci mette amore.
mercoledì 18 dicembre 2013
giovedì 12 dicembre 2013
Tolkien - La compagnia dell'anello
Canzone di Bilbo
Seduto accanto al fuoco, rifletto
Su tutto quel che ho visto
Sulle farfalle ed i fiori dei campi
In estasi ormai da me distanti.
Penso a foglie gialle e a tele di ragno
In autunni che più non torneranno
Alle nebbiose mattine, e al sole d'argento,
E ai miei capelli agitati dal vento.
Seduto accanto al fuoco, rifletto
Sul mondo che sarà,
Quando l'inverno un giorno giungerà,
Ma della primavera io non vedrò l'aspetto.
Vi sono infatti tante e tante cose
Che io purtroppo ancora non conosco:
Diversi in ogni prato ed in ogni bosco
Il verde ed il profumo delle rose.
Seduto accanto al fuoco, penso
Ai popoli vissuti tanto tempo fa,
Ed a coloro che vedranno un mondo
Che a me per sempre ignoto resterà.
Ma mentre lì seduto rifletto
Sui tempi che fuggiron veloci
Ascolto in ansia ed aspetto
Il ritorno di passi e di voci.
Seduto accanto al fuoco, rifletto
Su tutto quel che ho visto
Sulle farfalle ed i fiori dei campi
In estasi ormai da me distanti.
Penso a foglie gialle e a tele di ragno
In autunni che più non torneranno
Alle nebbiose mattine, e al sole d'argento,
E ai miei capelli agitati dal vento.
Seduto accanto al fuoco, rifletto
Sul mondo che sarà,
Quando l'inverno un giorno giungerà,
Ma della primavera io non vedrò l'aspetto.
Vi sono infatti tante e tante cose
Che io purtroppo ancora non conosco:
Diversi in ogni prato ed in ogni bosco
Il verde ed il profumo delle rose.
Seduto accanto al fuoco, penso
Ai popoli vissuti tanto tempo fa,
Ed a coloro che vedranno un mondo
Che a me per sempre ignoto resterà.
Ma mentre lì seduto rifletto
Sui tempi che fuggiron veloci
Ascolto in ansia ed aspetto
Il ritorno di passi e di voci.
mercoledì 11 dicembre 2013
Omissioni
Poi c'erano i peccati di omissione.
Cose che non aveva fatto, dato o detto.
"Queste sono le cose che torneranno a cercarvi e a tormentarvi. Queste sono le cose che vi faranno star male".
[Naseem Rakha, Una madre non dimentica]
Cose che non aveva fatto, dato o detto.
"Queste sono le cose che torneranno a cercarvi e a tormentarvi. Queste sono le cose che vi faranno star male".
[Naseem Rakha, Una madre non dimentica]
giovedì 14 novembre 2013
Indefinibile...
Cercava di distrarsi, ma c'era qualcosa di
ingombrante e non meglio definito che le premeva al centro del petto,
una sensazione di tensione e incertezza, come quando si avverte qualcosa
che si muove ai margini del proprio campo visivo.
[ Valentina D’Urbano, Acquanera]
[ Valentina D’Urbano, Acquanera]
Dieta
Il dolore è ripetitivo; e questo tipo di logorio alla fine ottunde l'interesse di chi ascolta e scoraggia colui che racconta, quindi i due si ritirano dentro il loro guscio e si nutrono di introspezione, la dieta che fa morire lentamente di fame.
[Mark Twain, The refuge of the derelicts]
martedì 12 novembre 2013
Decisioni...
Poiché non scorgevo in tutta la terra alcun posto che mi convenisse,
decisi allegramente che non mi sarei fermata in nessun posto.
Mi votai all’inquietudine.
(Simone de Beauvoir)
martedì 5 novembre 2013
giovedì 10 ottobre 2013
Luci ed ombre
Se non avessi mai visto il Sole
avrei sopportato l'ombra -
Ma la Luce ha reso il mio Deserto
ancora più selvaggio.
(Emily Dickinson)
mercoledì 2 ottobre 2013
Scosse
Dopo grandi scossoni morali, il corpo si rimette in marcia, ma l'anima non lo segue.
[Augusta Amiel-Lapeyre, Pensieri selvaggi]
giovedì 5 settembre 2013
5 settembre 2013 - 7 anni Giovanni
Non ti auguro un dono qualsiasi. Ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per il tuo Fare e il tuo Pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
mercoledì 4 settembre 2013
Corazza
Tanto più resistente è la corazza, tanto più fragile è l'anima che la indossa.
(Edvania Paes)
(Edvania Paes)
lunedì 12 agosto 2013
Eccessi
Non so cosa significhi amare la gente a metà, non è nella mia natura.
I miei affetti sono sempre eccessivi.
____________
Jane Austen.
martedì 6 agosto 2013
Collezioni
Colleziono
nuovi libri allo stesso modo in cui le mie amiche comprano borse
firmate. A volte mi basta sapere di averli e non mi pongo il problema se
riuscirò a leggerli. Non che alla fine non li legga tutti, a uno a uno.
Lo faccio. Ma il solo gesto di comprarli mi rende felice: la vita
diventa più promettente, più appagante. È difficile da spiegare, ma io
mi sento, in un certo senso, più ottimista.
[Jennifer Kaufman]
lunedì 22 luglio 2013
martedì 9 luglio 2013
giovedì 20 giugno 2013
Come si coniuga il verbo “madre”? Non è un verbo? Ne siete proprio
sicuri? Amare, fare, dare, ascoltare, confortare, gioire, piangere,
abbracciare, baciare, accarezzare,
sentire, curare, sostenere, proteggere, insegnare, accompagnare,
ricordare, studiare, leggere, pulire, cucinare, nutrire, vegliare,
urlare, sussurrare, cantare, sorridere, correre, saltare, educare,
comprendere, perdonare, subire, angosciarsi, sollevare, soffrire,
tacere, parlare…
Avete ragione “madre” non è un verbo solo, ma tutti i verbi di una vita.
- Flavia Basile Giacomini
Avete ragione “madre” non è un verbo solo, ma tutti i verbi di una vita.
- Flavia Basile Giacomini
lunedì 17 giugno 2013
giovedì 13 giugno 2013
giovedì 23 maggio 2013
Legge
Senza verità non c'è giustizia.
Senza giustizia non vale alcuna legge.
Sono parole vuote
o tutt'al più frasi d'accademia.
La legge che incute rispetto
nelle persone per bene
e fa fare sogghigni a chi non lo è.
La legge non è di uno o di un altro
e anche se a volte non è uguale per tutti
la legge è di tutti.
Claudio Baglioni
Tempo strano
Che tempo strano è questo.
Instabile come gli umori del cielo.
Incerto come i pensieri del mondo.
Occhi e cuore si bagnano e si seccano.
A tratti.
Ma non si può stare sempre al riparo.
Mi sa che esco e non porto neanche l'ombrello.
Claudio Baglioni
martedì 21 maggio 2013
martedì 30 aprile 2013
Mancanza
La mancanza è la presenza piu forte che si possa sentire.
Al tempio c’è una poesia intitolata “la mancanza”, incisa nella pietra.
Ci sono 3 parole, ma il poeta le ha cancellate.
Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla.
A Virgilio
Al tempio c’è una poesia intitolata “la mancanza”, incisa nella pietra.
Ci sono 3 parole, ma il poeta le ha cancellate.
Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla.
A Virgilio
mercoledì 17 aprile 2013
Compagnia
Quanto
più s'allarga la nostra conoscenza dei buoni libri, tanto più si
restringe il cerchio degli uomini la cui compagnia è gradita.
[Ludwig Feuerbach]
giovedì 11 aprile 2013
martedì 2 aprile 2013
Primavera
La primavera sorrideva
...Un giorno
mi sorprese la primavera
che in tutti i campi intorno
sorrideva.
Verdi foglie in germoglio
gialle rigonfie gemme delle fronde,
fiori gialli, bianchi e rossi davano
varietà di toni al paesaggio.
E il sole
sulle fronde tenere
era una pioggia
di raggi d'oro;
nel sonoro scorrere
del fiume ampio
si specchiavano
argentei e sottili i pioppi.
[Antonio Machado]
martedì 19 marzo 2013
San Giuseppe, festa del babbo
Per
infinite volte, da grande, avrebbe rivisto quella immagine, proprio
quella: la sagoma massiccia del padre che cammina a grandi passi davanti
a lui, contro il volo della nebbia mattutina, senza mai voltarsi, né
per aspettarlo né per controllare che ci fosse ancora. In quella
severità, e in quella assenza totale di dubbi, vi era quanto suo padre
gli aveva insegnato dell’essere padri: che è saper camminare, senza mai
voltarsi. Camminare il passo lungo degli adulti, senza pietà, ma un
passo limpido e regolare, perché tuo figlio possa capirlo e starci
attaccato, nonostante il suo passo bambino. E farlo senza mai voltarsi,
se ne avrai la forza: perché lui sappia che non si perderà, e che
camminare insieme è un destino di cui non bisogna mai dubitare, giacché è
scritto nella terra.
[Alessandro Baricco - Questa storia]
lunedì 4 marzo 2013
Lunedì . . .
Stamani ennesime micro e macro ingiustizie al lavoro che mi fanno venire l'orticaria... Un collega più anziano cerca di placarmi dicendomi che col tempo ci farò il callo, l'abitudine, che devo smettere di rovinarmi il fegato per nulla, che non sarò certo io a cambiare il mondo, perchè tanto non otterrò mai niente ad arrabbiarmi, che non serve a nulla lottare contro i mulini a vento, che l'importante è lo scopo, non il percorso che si segue... O_O
Sono ormai 12 anni che lavoro qui; se smettessi di rincorrere l'onestà, la giustizia, la correttezza, la coerenza, la lealtà, vorrebbe dire che non sono più io, sarei snaturata. Lo vedo da sola che i miei sforzi sono assolutamente e completamente vani, ma non voglio mollare. Finchè avrò forza andrò controcorrente, costi quesl che costi.
Sono ormai 12 anni che lavoro qui; se smettessi di rincorrere l'onestà, la giustizia, la correttezza, la coerenza, la lealtà, vorrebbe dire che non sono più io, sarei snaturata. Lo vedo da sola che i miei sforzi sono assolutamente e completamente vani, ma non voglio mollare. Finchè avrò forza andrò controcorrente, costi quesl che costi.
venerdì 8 febbraio 2013
E' tutto
E' tutto un "mi manchi" ma nessun "ti vengo a prendere".
E' tutto un "ci sentiamo" ma nessun "svegliami anche di notte".
E' tutto un "ci vediamo" ma nessun "scendi, sono sotto casa tua".
E' tutto un "non ti prenderei mai in giro" ma nessun "ti porterei in giro anche in capo al mondo".
E' tutto un corrersi dietro e nessun corrersi incontro...
Jane Austen
"Una sofferenza come la mia non ha
orgoglio. Cosa mi importa se si saprà che sono disperata? Tutto il mondo
può avere il trionfo di vedermi in questo stato. Quelli che non sanno
cosa sia soffrire possono essere orgogliosi e indipendenti. Possono
resistere agli oltraggi, o ricambiare le provocazioni. Io non posso
farlo. Io devo soffrire, mi devo disperare, e che tutti quelli che
vogliono godere di questo siano i benvenuti"
giovedì 17 gennaio 2013
Rifugio
Finchè avrò un libro profumato di inchiostro ad aspettarmi, avrò sempre un luogo in cui nascondermi.
lunedì 14 gennaio 2013
Linguaggi...
L'abbraccio
è uno spazio della dimensione dell'anima. Quando abbracciamo non
parlano solo le nostre mani, le nostre braccia, il nostro petto ma parla
soprattutto il nostro modo di essere. L'abbraccio racconta della nostra sicurezza o del nostro imbarazzo, racconta della nostra passione
lasciata fluire o di quella trattenuta, racconta della nostra capacità
di lasciarci andare o della nostra paura a svelarci, racconta del nostro
amore lasciato fluire o di quello imprigionato da qualche parte nel
nostro cuore. Quando abbracciamo è la nostra essenza che parla, le sue
parole sono quelle del cuore, della passione, delle emozioni. È un
linguaggio di pelle e di alito, di tatto e di olfatto. È un linguaggio
che parla le parole nascoste del corpo, che svela i segreti dell'anima…
(Simona Oberhammer - La Via Femminile)
venerdì 11 gennaio 2013
Essere mamma...
Capivo
perchè gli occhi di ogni mamma si spalancavano davanti al sorriso del
proprio figlio rimanendo incantati. Perchè anche una sola lacrima del
proprio bambino diventa un lago di lacrime per la madre. Come se ci
fosse un trasmettitore di onde dell'anima che accentua le emozioni, si
tratti di gioia o di dolore. Ad ogni respiro del figlio seguiva il
battito del cuore della mamma.
[Tereza Janku, All'ombra del suono]
[Tereza Janku, All'ombra del suono]
giovedì 10 gennaio 2013
Tedio
Il
tedio non è la malattia della noia di non aver nulla da fare, ma una
malattia più grave: sentire che non vale la pena di fare niente.
(F. Pessoa - Il libro dell'inquietudine)
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