mercoledì 18 dicembre 2013

Buon Natale e felice anno nuovo pieno di abbracci

Buongiorno agli abbracci.
A quelli dati prima di partire.
A quelli dati quando qualcuno torna a casa.
A quelli che sanno un po' di crema e un po' di cioccolato.
A quelli freschi come il vento d'estate.
A quelli che ti scompigliano i capelli.
A quelli che fanno male allo stomaco e al cuore.
A quelli vissuti.
A quelli sentiti.
A quelli che ci fanno capire che siamo importanti, che qualcuno ci vuole bene e a noi ci tiene.
Buongiorno agli abbracci ricevuti dopo una giornata stressante. Ricevuti a letto prima di addormentarsi e la mattina appena svegli.
Ricevuti per aver vinto qualcosa.
Ricevuti così dal nulla, solo perché ci andava.
A quelli attesi e a quelli sperati.
A quelli che ti scaldano.
A quelli così forti che ti tolgono il respiro ma che li senti che sono veri.
Buongiorno a chi si ferma per strada e, così, da un momento all'altro abbraccia una persona.
Buongiorno a chi preferisce gli abbracci a mille baci, perché con l'abbraccio puoi sentire il calore, un cuore battere, un profumo, la forza di una persona, la voglia di volere bene e lasciarti amare.
A chi sa che dietro un abbraccio si nasconde una vita intera.
A chi ci sente il mondo.
A chi si unisce.
A chi diventa una cosa sola.
A chi sorride e si lascia andare.
A chi ci mette amore.

giovedì 12 dicembre 2013

Tolkien - La compagnia dell'anello

Canzone di Bilbo

Seduto accanto al fuoco, rifletto
Su tutto quel che ho visto
Sulle farfalle ed i fiori dei campi
In estasi ormai da me distanti.

Penso a foglie gialle e a tele di ragno
In autunni che più non torneranno
Alle nebbiose mattine, e al sole d'argento,
E ai miei capelli agitati dal vento.

Seduto accanto al fuoco, rifletto
Sul mondo che sarà,
Quando l'inverno un giorno giungerà,
Ma della primavera io non vedrò l'aspetto.

Vi sono infatti tante e tante cose
Che io purtroppo ancora non conosco:
Diversi in ogni prato ed in ogni bosco
Il verde ed il profumo delle rose.

Seduto accanto al fuoco, penso
Ai popoli vissuti tanto tempo fa,
Ed a coloro che vedranno un mondo
Che a me per sempre ignoto resterà.

Ma mentre lì seduto rifletto
Sui tempi che fuggiron veloci
Ascolto in ansia ed aspetto
Il ritorno di passi e di voci.

mercoledì 11 dicembre 2013

Omissioni

Poi c'erano i peccati di omissione.
Cose che non aveva fatto, dato o detto.
"Queste sono le cose che torneranno a cercarvi e a tormentarvi. Queste sono le cose che vi faranno star male".
[Naseem Rakha, Una madre non dimentica]