Malinconie radicali che nessun diario riesce a contenere, perchè il volume delle sensazioni è troppo al di là delle parole a disposizione.Umberto Galimberti - L'ospite inquietante - p. 105
venerdì 29 giugno 2012
Diario
giovedì 28 giugno 2012
Io sola?
IO SOLA A PROVARE LA SOTTILE, INESTIRPABILE, VORACE SENSAZIONE CHE LA VITA NON SIA MAI QUELLA CHE VIVO, MA SEMPRE UN'ALTRA?
(Nadia Fusini - L'amore necessario - p. 50-51)
(Nadia Fusini - L'amore necessario - p. 50-51)
mercoledì 27 giugno 2012
Santi
foto presa dal sito http://luca-giuman.blogspot.it/
. . è più facile trovare santi ai margini o alla base della società, fra uomini talora oscurati dalla fatica e dalle difficoltà, impossibilitati a identificarsi totalmente col corso del mondo, a integrarsi pure interiormente nelle gerarchie sociali.
martedì 26 giugno 2012
Gelo
Se fossi capace di esternare i miei sentimenti probabilmente soffrirei meno, ma mi si coagulano dentro come un immenso blocco di ghiaccio e possono passare anni prima che il gelo inizi a sciogliersi.
Isabel Allende - Ritratto in seppia - p. 241-242
lunedì 25 giugno 2012
Campagna toscana
La campagna che sento io, la campagna mia, è quella di Toscana, quella dove ho imparato a respirare e a pensare; campagna nuda, povera, grigia, triste, chiusa, senza lussi, senza sfoggi di tinte, senza odori e festoni pagani, ma così intima, così familiare, così adatta alla sensibilità delicata, al pensiero dei solitari. Campagna un po' monacale e francescana, un po' aspra, un po' nera, ove senti lo scheletro di sasso sotto la buccia erbosa, e i grandi monti bruni spopolati si rizzano a un tratto, quasi a minaccia delle valli placide e fruttifere. (Giovanni Papini - Un uomo finito - p. 53)
venerdì 22 giugno 2012
E adesso?
Aspettiamo di traslocare in una nuova casa, più grande e con il giardino, di essere in vacanza, di avere un secondo figlio, di pubblicare un libro, di avere successo, di avere abbastanza denaro per lavorare meno, attendiamo di essere liberi. Aspettiamo di essere tranquilli, finalmente in pace, aspettiamo domani. A forza di aspettare, viviamo scalpitando ogni giorno che passa, come fosse provvisorio, non troviamo una vera collocazione.
Non vogliamo sapere di essere felici.
(Brigitte Giraud - E adesso? - p. 62/63)
giovedì 21 giugno 2012
LOTTA
. . . la dura lotta per la giustizia spesso mi lasciava scoraggiato e depresso, e la grande varietà di compiti e di doveri mi toglieva la calma interiore . . .
mercoledì 20 giugno 2012
Occhio...
L'occhio femminile è abituato da sempre a soffermarsi sulle minuzie della vita quotidiana, il che non significa che "voli basso", ma che la visione del mondo parte dal microcosmo per approdare al macrocosmo: l'occhio femminile è stato educato a fermarsi sul piccolo cerchio della casa in cui è stato forzato a rimanere chiuso, nel piccolo cerchio del suo lavoro domestico, indugiando sui più umili gesti ripetuti, sugli oggetti familiari, per poi da lì ricavare, magari in modo sommesso e timido, un giudizio sull'universo.Dacia Maraini - Dentro le parole. Aforismi e pensieri - p. 18
martedì 19 giugno 2012
Un mondo come piace a me!
Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe! Alice
lunedì 18 giugno 2012
Coraggio di scegliere
Perchè a volte ci vuole
il coraggio di essere davvero felici,
di raccogliere un momento ordinario
e trasformarlo in epico.
Ci vuol coraggio
a ridere di gusto
il coraggio di essere davvero felici,
di raccogliere un momento ordinario
e trasformarlo in epico.
Ci vuol coraggio
a ridere di gusto
di fronte a questa vita,
ci vuole forza per scartare il negativo
e portar dentro solo il meglio,
conservare solo l'essenza della gioia.
E quel coraggio ce l'abbiamo
dentro,
è tutta questione di scelta.
ci vuole forza per scartare il negativo
e portar dentro solo il meglio,
conservare solo l'essenza della gioia.
E quel coraggio ce l'abbiamo
dentro,
è tutta questione di scelta.
venerdì 15 giugno 2012
Arrabbiarsi
Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile. Ma arrabbiarsi con
la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo
giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è
facile.
|
|
mercoledì 13 giugno 2012
Adeguarsi?
Sempre questa sensazione di inquietudine di attesa d’altro.
Oggi sono le farfalle e domani sarà la tristezza inspiegabile,
la noia o l’ansia sfrenata di rassettare questa o quella stanza,
... di tanto in tanto sentendo che mai potrò essere sazia,
che sono un barile senza fondo, sapendo che “non mi adeguerò mai”,
ma cercando assurdamente di adeguarmi
mentre il mio corpo e la mia mente si aprono,
si dilatano come pori infiniti ...
mare, stella, ventre profondo che dà alla luce
Universi splendenti stelle nove…
Ma devo ricordarmi che sono qui e che continuerò ad anelare,
ad afferrare frammenti di chiarore, a cucirmi un vestito di sole, di luna,
il vestito verde color del tempo con il quale
ho sognato di vivere un giorno su Venere. (Gioconda Belli)
venerdì 8 giugno 2012
Frenesia
. . . a questo mondo sono ancora molte le persone come noi che non riescono a tenere il passo con la vostra frenesia. Noi vogliamo soltanto condurre una vita a misura d'uomo.
Banana Yoshimoto - Il coperchio del mare - p. 75
giovedì 7 giugno 2012
Noi
Di pianeti e di fiori
facciamo conoscenza
ma quando si tratta di noi
c'è l'etichetta
l'imbarazzo
e il terrore
Emily Dickinson - Sillabe di seta - p. 193
Responsabilità
Non potevo più cadere, farmi male: il mio corpo, la mia vita non erano più i miei, li avevo affittati a un altro che non conoscevo, che mi cresceva dentro... e a quest'altro dovevo rispondere di tutti gli eventuali danni di cui e solo io ero responsabile.Anna Maria Mori - Lasciami stare - Licia - p. 66
mercoledì 6 giugno 2012
Terremoto...
Sono il terremoto, sono il più potente
Servo il mio padrone, schiavo ubbidiente
Mostro senza volto, sposto le città
Scorro come un fiume sotto ai pavimenti
Dormo e poi mi sveglio senza avvertimento
Fermo gli orologi nell'eternita
Faccio carta straccia delle cose fisse
Fatte con le cose, fatte con le ore
fatte col lavoro, fatte col sudore,
fatte con l'amore
Jovanotti - Rosso d'emozione
Servo il mio padrone, schiavo ubbidiente
Mostro senza volto, sposto le città
Scorro come un fiume sotto ai pavimenti
Dormo e poi mi sveglio senza avvertimento
Fermo gli orologi nell'eternita
Faccio carta straccia delle cose fisse
Fatte con le cose, fatte con le ore
fatte col lavoro, fatte col sudore,
fatte con l'amore
Jovanotti - Rosso d'emozione
Iscriviti a:
Post (Atom)