venerdì 13 luglio 2012

L'eremita

Da sola lungo i binari camminavo col cuore in tumulto. 
Le traverse erano troppo vicine
o forse troppo lontane tra loro.
Un povero scenario: cespugli
di pini e di querce; 
al di là delle foglie verdi e grigie
vidi il piccolo stagno
dove vive lo sporco eremita,
stendersi come un'antica
lacrima che si tiene strette di anno in anno lucidamente le ferite.
L'eremita scaricò il suo fucile,
tremò l'albero presso la capanna.
Sullo stagno passò un'increspatura.
La gallinella cominciò a chiocciare.
"L'amore, lo si deve esercitare!"
gridò il vecchio eremita.
Attraverso lo stagno l'eco
cercava, cercava di confermare.

Elisabeth Bishop

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