"La donna che pensa
non se ne sta ferma
aggrappata coi piedi prensili
a una roccia sicura;
non se ne sta con umida bocca d'infante
a rosicchiare la mano
che docile sorreggere il capo pesante.
La donna che pensa ride, a volte piange
e certi giorni si percuote il petto:
lei pensa alle figlie, ai figli, al mondo sognato
che a tutti pare sfuggito di mano.
Pensa la donna e intanto cucina,
intanto rammenda, scolpisce e colora,
parla, scrive spartiti e poesie;
instancabile, partorisce a milioni
minute strategie di adattamento al reale
alla vita concreta e a quella inventata."
[Pasqua Teora - La donna che pensa]
che docile sorreggere il capo pesante.
La donna che pensa ride, a volte piange
e certi giorni si percuote il petto:
lei pensa alle figlie, ai figli, al mondo sognato
che a tutti pare sfuggito di mano.
Pensa la donna e intanto cucina,
intanto rammenda, scolpisce e colora,
parla, scrive spartiti e poesie;
instancabile, partorisce a milioni
minute strategie di adattamento al reale
alla vita concreta e a quella inventata."
[Pasqua Teora - La donna che pensa]
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