Questa interiore notte
ove luce nessuna rompe
un attimo la tenebra compatta;
questa notte, coltre di morte,
immobile mare ove il grido
è rottame inutile.
Notte nemica, ove nessuno
è presente a segnare il punto
del tuo viaggio:
nessuno a dirti la distanza
della terra, del cielo;
mia notte, spazio non di vita,
non di morte,
ove non è dato sapere
se una qualsiasi speranza d'approdo
sia ancora possibile:
questa inanimata notte
è mia dimora, Signore,
il mio elemento ove m'immergo:
e tu, tu, o Assente,
la mia lontanissima sponda.
mercoledì 16 aprile 2014
Questa interiore notte
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